Chi non ha mai assistito a un concerto dei National è sicuramente pieno di dubbi: quale sarà la resa live di una band così raffinata su disco? Ci si annoierà? La voce di Matt Berninger sarà all'altezza delle aspettative? Ecc...
Beh, la risposta live dei National è entusiasmante, i ragazzi americani suonano davvero bene, hanno basi ritmiche solidissime (batteria e chitarre ritmiche in primo piano) in grado di dare grande vigore e sostanza alle loro intense melodie. L'approccio è leggermente più rock rispetto agli album in studio ma senza perdere in sfumature e sensibilità. E Matt Berninger è un personaggio che merita di essere visto dal vivo. Per una buona mezz'ora praticamente non parla poi, grazie anche all'abbondante utilizzo della bottiglia di vino, diventa ciarliero, brillante e spiritoso fino a svelare una vena rock del tutto inedita, a tratti canta manco fosse Black Francis fino a che nel finale si getta tra il pubblico a cantare sommerso dall'affetto dei fan.
Per poi rientrare subito nei ranghi e cantare con grande intensità e col suo inconfondibile timbro baritonale. Il finale acustico di Vanderlyle Crybaby Geeks è di commovente intensità.