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The War On Drugs - Slave Ambient, scialbe copie di Dylan e Springsteen [1/5]

By martchelo on mercoledì, agosto 31, 2011

The War On Drugs sono una band americana, al secondo album dopo l'esordio con Wagonwheel Blues. In questo desolante agosto musicale ho letto recensioni molto positive di Slave Ambient, il loro nuovo album. Dopo alcuni ascolti mi chiedo: why? perchè?
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Horrors - Skying, drogarsi fa bene (alla creatività) [3/5]

By martchelo on lunedì, agosto 29, 2011

In 3 album gli Horrors hanno mostrato molte più sfaccettature e qualità di quanto fosse lecito attendersi ai tempi del loro (valido) esordio con Strange House, nel 2007. Il garage punk dell'album di debutto è un lontano ricordo, gli Horrors del 2011 oscillano allucinati (sarà per via dell'uso di ecstasy durante la registrazione di Skying, così dice il bassista Rhys Webb) tra shoegaze, elettronica anni '80 e indie-rock con inevitabili rimandi alla new wave. E quindi via coi soliti riferimenti ai soliti gruppi (Joy Division...gasp) ma con qualche citazione non inflazionata, vedi i Simple Minds di Jim Kerr. Faris Badwan, leader e vocalist degli Horrors cita a più riprese Jim Kerr senza peraltro rinunciare al suo stile, un po' strascicato ma abbastanza efficace. Skying è un album che ho ascoltato molto, forse perchè ho trovato qualche difficoltà nel farmi un'idea precisa del valore di questo album.
Se da un lato la versatilità degli Horrors è ammirevole, dall'altro non dev'essere un elemento condizionante per determinare la qualità di un album. Cioè, chissenefrega se sono stati capaci di evolvere in maniera significativa nel corso di 3 album, importa solo la qualità della loro musica. Skying è un album buono ma non eccezionale, gli Horrors sono una band tosta ma non particolarmente ispirata nella scrittura, raramente vanno oltre il buono (e mai sotto la sufficienza): niente miracolo, niente luce abbagliante che ci rende tutti dei "true believers", Skying è solo un buon album: Still Life, però, è un gran pezzo (molto Simple Minds...).
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Handsome Furs - Sound Kapital, quasi benissimo [4/5]

By martchelo on martedì, agosto 23, 2011

Dan Boeckner è un genio a metà. Metà perchè rappresenta metà dei Wolf Parade (il cui album di debutto Apologies to the Queen Mary era un vero capolavoro), metà perchè costituisce metà degli Handsome Furs assieme alla moglie Alexei Perry, metà perchè spesso è vicino a fare qualcosa di veramente significativo ma gli manca qualcosa per raggiungere l'eccellenza.
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Ulterior - Wild in Wildlife, un singolo non basta: illusione e sufficienza [3/5]

By martchelo on lunedì, agosto 22, 2011

Gli inglesi Ulterior debuttano con questo Wild in Wildlife.Un bel rock, solido, perfettamente inserito nel filone (semi) nostalgico del gothic rock dei tempi che furono (Peter Murphy docet).
Sarei tentato di parlarne molto bene di quest'album, ne avrei voglia. Ma sarei di parte, influenzato dalla voglia di trovare finalmente un bell'album rock (è da un po' che il materiale latita...).
Wild in Wildlife ha un bel sound, coinvolge e crea le giuste aspettative, sublimate in Big City Black Rain, un vero capolavoro che, paradossalmente, crea un grosso problema agli Ulterior: gli altri brani infatti faticano molto a reggere il confronto, tanto che alla fine prevale la delusione per un album che merita invece una larga sufficienza.
Peccato mi avesse illuso...
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