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John Maus - We Must Become the Pitiless Censors of Ourselves, la dark-wave anni 80 è come Captain America [giudizio: 4/5]

By martchelo on venerdì, luglio 29, 2011

John Maus, americano di Austin, è cresciuto a pane a musica elettronica d'oltremanica. Prendete i primi Depeche Mode, i Kraftwerk, Peter Murphy...insomma prendete un po' quel che volete del mondo new wave dark gothic degli anni '80 e non sbagliate. La musica di John Maus è un po' come Captain America, a distanza di 30 anni viene scongelata ed è esattamente identica a come la ricordavamo (che poi John Maus sia nato nel 1981 è un dettaglio irrilevante).
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Arcade Fire live @ Milano Jazzin' Festival, grandi ma imperfetti [giudizio: 3/5]

By martchelo on mercoledì, luglio 06, 2011

Attendevo da anni di poter assistere a un concerto degli Arcade Fire. Ho iniziato a seguirli con entusiasmo quando esordirono col fulminante Funeral e non li ho mai più persi di vista, passando da Neon Bible fino all'ultimo, acclamatissimo Suburbs. L'attesa all'Arena Civica di Milano nell'ambito del Milano Jazzin' Festival è palpabile, l'atmosfera scaldata il giusto dagli australiani Cloud Control prima e dai White Lies dopo.
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White Lies live @ Milano Jazzin' Festival, disinvolti e promettenti [3/5]

By martchelo on mercoledì, luglio 06, 2011

Non è facile essere la band di supporto. Sai che devi dare il massimo per provare a catturare l'attenzione del pubblico che non è venuto per te bensì per ascoltare la band principale, gli Arcade Fire in questo caso. Il caso dei White Lies che si sono esibiti ieri sera all'Arena Civica di Milano nell'ambito del Milano Jazzin' Festival però è leggermente diverso. La band inglese, forte di un discreto successo commerciale poteva contare su una buona base di fan nelle prime file e su una generale positiva predisposizione del pubblico che ne conosceva perlomeno i pezzi principali. Il cantante Harry McVeigh ha mostrato un'eccellente padronanza della sua voce e una naturale predisposizione a interagire col pubblico. I White Lies hanno suonato per un'oretta, con grande energia e buon affiatamento (con qualche imperfezione da parte dei 2 "ospiti": tastiere e seconda chitarra): un ottimo antipasto agli Arcade Fire e un buon feeling complessivo, quando torneranno in Italia potrei tornare ad ascoltarli.
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WU LYF - Go Tell Fire To The Mountain, tanto mistero per nulla [giudizio: 2/5]

By martchelo on martedì, luglio 05, 2011

Chi sono i WU LYF? Cosa sono i WU LYF? Cosa significa WU LYF? Di queste domande solo la terza ha una risposta: WU LYF significa World Unite! Lucifer Youth Foundation. In realtà dopo l'iniziale buio totale di informazioni che (furbescamente) i WU LYF hanno creato per attirare la curiosità del mondo indie, qualcosa in più s'è scoperto: sono inglesi, sono 4, sono di Manchester.
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