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Wolf Parade - Apologies to the Queen Mary, indie-punk cerebrale [4/5]

By martchelo on mercoledì, marzo 10, 2010

I Wolf Parade nascono nel 2003 su iniziativa di Spencer Krug, leader, cantante, tastierista  e compositore della nascitura band. Spencer chiama a sè altri 4 musicisti che lo supportino e dà così vita al più riuscito dei suoi mille progetti musicali (Sunset Rubdown, Frog Eyes, Swan Lake, Fifths of Seven, fino ad oggi...).
In questa avventura trova un compagno all'altezza in Dan Boeckner, chitarrista, cantante e autore anch'esso. I due si bilanciano a meraviglia: l'indie-rock cerebrale e a tratti psichedelico di Spencer Krug è reso più diretto e accessibile dall'approccio fisico e diretto di Dan Boeckner, vagamente punk nel look e nell'anima.
Un paio d'anni dopo essersi formati i Wolf Parade pubblicano Apologies to the Queen Mary, loro eccezionale album di debutto. Basi ritmiche su velocità medie ma incalzanti e sempre centrali nell'impianto sonoro (ascoltate You Are A Runner and I Am My Father's Son e capirete), sound raffinato ma pieno di energia, stile canoro molto personale, scrittura elegante, creativa e brillante. Apologies to the Queen Mary è un grande album, che consiglio senza esitazioni. A distanza di qualche anno non ha perso nulla della sua originalità e i brani dimostrano di avere una profondità che permette loro di non patire i ripetuti ascolti. Incidentalmente magari avrete sentito i Wolf Parade in radio o in tv col singolo Modern World. Nel caso non vi fosse capitato, beh, non attendete oltre.

 
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