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Clap Your Hands Say Yeah, un orribile nome e un bellissimo album [4/5]

By martchelo on mercoledì, settembre 30, 2009

E' difficile dirlo con certezza, tuttavia questo è forse il gruppo col nome più brutto che io ricordi. Ascoltando la loro musica poi forse si capisce che la scelta non è casuale, che se c'è da pagare un prezzo in termini di popolarità alla stravagante creatività che anima Alec Ounsworth e soci loro non si tirano indietro.

Clap Your Hands Say Yeah è anche il titolo del loro primo album, uscito nel 2005 e apprezzato dalla ristretta cerchia degli appassionati di indie-rock. Non è facile spiegare che musica suonano, un loro grande pregio è di non somigliare (quasi) a nessuno, il loro sound è originale, diverso. I suoni prevalentemente acustici e la leggerezza delle melodie fanno pensare al pop, l'energia sottesa è rock, le stravaganze musicali e linguistiche sono molto indie. Stravaganze mai fini a se' stesse nè moleste per l'ascoltatore, ma utili a impreziosire le ottime canzoni che compongono questo album, brani intelligenti e ricchi di spunti brillanti. E' bene sottolineare che lo stile canoro di Alec Ounsworth è particolare, spesso dissonante e volutamente ai confini della stonatura, può piacere molto per la sua originalità oppure lasciare inorriditi. Meglio delle parole è però l'ascolto e il mio consiglio cade su The Skin Of My Yellow Country Teeth, ma la scelta è stata difficile e un po' casuale, in questo album il livello qualitativo è uniformemente alto.
Batto le mani e dico: YEAHH!

 
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