Ma allo stesso tempo ha creato problemi in termini di aspettative e di oggettiva difficoltà nel mantenere un livello qualitativo adeguato. La produzione dei Band of Horses ha così inevitabilmente iniziato a rallentare e, giustamente, i ragazzi di Seattle hanno cercato di introdurre novità nel loro fare musica. Se Mirage Rock si muoveva su un terreno rock di presa facile e a tratti un po' superficiale, Why Are You OK sceglie invece di approfondire il lato intimista dei Band of Horses. Le atmosfere di questo album sono prevalentemente acustiche, riflessive, figlie anche di un Ben Bridwell che ha il suo bel da fare nel gestire quattro figli e, inevitabilmente, si approccia alla musica in maniera diversa rispetto a dieci anni fa.
Why Are You OK è un album raffinato, in parte rarefatto, manca forse un po' di energia rispetto ad altri lavori dei Band of Horses ma si fa apprezzare proprio per questa diversità e Ben Bridwell è sempre un interprete di alto livello, capace di dosare ottimamente la sua bella voce.
Why Are You OK non è paragonabile agli album migliori dei Band of Horses ma è un lavoro che si fa apprezzare, ricco di quell'intensità melodica tipica di Bridwell, pervaso di quel sapore indie-country-folk tipico della band, stavolta declinato in una forma più soffice ed elegante.
