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Gli Oasis si sciolgono, penso che me ne farò una ragione velocemente

By martchelo on venerdì, settembre 18, 2009


Dopo 18 anni di attività, 10 album, 200 risse e 1 milione di ubriacature gli Oasis si sciolgono. Stavolta è sicuro, non è una messinscena come nelle altre occasioni, ce lo assicurano loro, quindi possiamo esserne certi. L'argomento è appassionante quasi quanto sapere chi vincerà il prossimo Grande Fratello, tuttavia si tratta di un gruppo che ha lasciato un segno nella storia (recente) della musica (leggera).
I fratelli Gallagher, come i più acuti avranno già capito, non mi sono molto simpatici. E' una doverosa quanto secondaria premessa perchè nulla ha a che fare con la loro produzione artistica. Gli Oasis sono stati un buon gruppo pop-rock che il fato ha portato dall'essere un fenomeno indie allo status di rockstar internazionali. Ai tempi dell'insopportabile dualismo britpop coi Blur si parlò molto del loro wall-of-sound, inconfondibile marchio di fabbrica. Pur mutando forma nel corso degli anni questo famigerato muro, bene o male, è rimasto una costante del loro sound, secondo me non troppo positiva, che li ha resi facilmente riconoscibili al pari del canto strascicato di Liam.
Il livello dei loro pezzi è stato in parte altalenante, come è normale che sia nel corso di una lunga carriera, ma sempre di buon livello; di belle canzoni ne hanno scritte varie ma hanno avuto pochi picchi creativi davvero significativi. Dovendo scegliere un brano non ho dubbi, Don't Look Back in Anger è stato il loro apice artistico.
R.I.P. Oasis.

 
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