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The Kills - Blood Pressures, innocuo e inconsistente [2/5]

By martchelo on giovedì, aprile 07, 2011

I Kills arrivano al loro quarto album dopo una pausa di 3 anni. In mezzo c'è tanta roba ma soprattutto 2 album straordinari dei Dead Weather, gruppo in cui Alison Mosshart ha avuto il privilegio di dividere il proscenio con Jack White. Simile opportunità non capita tutti i giorni e può cambiare il corso di una vita (artistica).

Uno può uscirne arricchito, con una visione più vasta delle cose, prospettive inedite, capacità di andare oltre i propri limiti. Oppure può uscirne sconfortato, consapevole dalla propria normalità dopo aver riconoscere il genio altrui, capace di fare cose straordinarie utilizzando gli stessi strumenti.
Mi sa che per Alison Mosshart vale la seconda ipotesi. Blood Pressures, che segue Midnight Boom, il loro album migliore, è un lavoro di una normalità imbarazzante con tratti vero imborghesimento. La miscela blues-rock del duo anglo-americano non contiene sorprese, si presenta al primo ascolto gradevole e innocua. Il vero problema è che dopo ripetuti ascolti emerge una sostanziale inconsistenza, nulla rimane delle canzoni di questo disco, tutto scivola via senza lasciare traccia, memoria o emozioni. E siccome parliamo di rock, di energia e sentimenti questo non va per niente bene, sarebbe forse meglio averne un ricordo fastidioso se non addirittura cattivo, piuttosto che questa sostanziale indifferenza: Satellite mi aveva illuso, peccato.

 
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