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Black Francis - Nonstoperotik, gradevolmente scialbo

By martchelo on lunedì, maggio 03, 2010

"Finalmente è tornato, il mio ciccione adorato". Perdonate questo inizio con rima baciata, ma Black Francis merita un trattamento speciale. Il leader dei Pixies (che verranno il 6 giugno in Italia, unica data a Ferrara, da non perdere!) è giunto al suo quattordicesimo album solista, sia pure variando un po' il nome d'arte (in passato si faceva chiamare Frank Black) e i compagni di viaggio (vedi i Catholics ad esempio). La vita artistica post-Pixies del genio oversize di Boston è sempre stata difficile, costantemente alle prese coi paragoni col passato Black Francis ha composto un'impressionante mole di canzoni e ha percorso strade assai differenti tra di loro senza mai, purtroppo, riuscire a scrollarsi di dosso l'ingombrante ombra dei Pixies.

Nonstoperotik, mi spiace dirlo, è un disco minore, figlio di un'artista la cui energia si è, comprensibilmente, affievolita con gli anni. Le 11 tracce di Nonstoperotik mostrano flebili segni del genio di Black Francis, sempre più story-teller, intrattenitore, intimista (anche un brano solo voce e piano, l'avreste mai detto?) e allo stesso tempo poco innovatore e per nulla bizzarro.
Black Francis mi ha viziato, per anni, da lui mi aspetto sempre qualcosa di significativo, diverso, interessante. Come ad esempio lo è il progetto Grand Duchy. Nonstoperotik è un album gradevolmente scialbo, che nulla aggiunge alla carriera del nostro e vira su toni pericolosamente rassicuranti. Un po' deluso segnalo Six Legged Man, forse l'unico brano che mostri evidenti legami coi Pixies.

 
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