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Daft Punk - Random Access Memories [2/5]

By martchelo on martedì, giugno 04, 2013

Di Random Access Memories, quarto album (o quinto se contiamo anche la colonna sonora di Tron: Legacy) dei Daft Punk la retta è piena zeppa di recensioni. Tutte più o meno entusiastiche. E Manta Ray da buon ultimo della fila non può esimersi dall'ascoltare questo album e dare la propria personale visione. Non proprio allineata alla maggioranza...

Abituato a difendere posizioni di minoranza (del resto su quanto il concetto di maggioranza possa valere come certificazione di qualità....beh, pensate anche solo alla politica e un'idea ve la fate velocemente) non mi spaventa dire che Random Access Memories mi ha lasciato molto perplesso. I nostalgici degli anni 70 saranno (forse) affascinati dalla riscoperta delle sonorità disco e funky, gli amanti delle colonne sonore annuiranno gravi nel sentire passaggi molto cinematografici se non, a brevi tratti, anche sinfonici (Jean-Michel Jarre, ça va sans dire). Qualche soddisfazione ce l'avranno anche gli amanti del jazz e della fusion, a sprazzi. Di certo non ce l'avranno gli amanti delle belle voci: i Daft Punk cantano poco e piuttosto male, tanto che in quasi tutte le canzoni utilizzano senza parsimonia l'orribile vocoder (oppure si avvalgono di ospiti come in Get Lucky che potete ascoltare qui sotto, il pezzo più godibile dell'album).
Condite il tutto con l'auto-compiacimento snob tipicamente francese e otterrete un album che per me non va oltre il "carino", un sottofondo (più o meno) piacevole (sicuramente non disco dell'anno o altre amenità: stiamo scherzando!?), canzoni dalla scrittura media, niente di particolarmente creativo. Certo, se bevete qualche drink e siete nel locale giusto potrebbe anche risultare bello, ma quella è un'altra cosa. Poi, sarò sacrilego, ma alla fine lasciando da parte tutta questa patina seriosa a me questo album fa venire in mente gli Oliver Onions (che però erano molto più divertenti).



 
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