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White Lies - Big TV, new wave e pop [3/5]

By martchelo on lunedì, settembre 09, 2013

Il terzo album dei White Lies prosegue con ammirevole coerenza il percorso artistico di una band che porta avanti uno stile ricco di citazioni ma abbastanza personale. Se la matrice new wave è più che evidente è anche vero che i White Lies hanno saputo costruire un suono che li identifica grazie anche alla personalità e alla qualità del cantante e front-man Harry McVeigh, ottimo anche alla prova delle performance live.

Big TV è un concept album (una rarità in questi tempi ricchi di singoli ma poveri di progetti) che racconta di una coppia che lascia la provincia per andare in una grande città. Il fil rouge è più che altro un pretesto per dare continuità ai testi ma non si riscontra nell'ascolto: da un punto di vista musicale (che è l'unica cosa che conta) Big TV è un normale album di canzoni. Canzoni discrete, carine, orecchiabili ma certo non memorabili. I White Lies sono un buon gruppo, sanno il fatto loro ma mancano della capacità di sorprendere, di sparigliare. Questa sostanziale prevedibilità è forse alla base del loro buon successo commerciale ma di certo gli impedisce di eccellere su MantaRay. Penso se ne faranno una ragione.

 
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