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Shearwater - Rook, se soffrite d'insonnia avete trovato la soluzione

By martchelo on lunedì, agosto 16, 2010

Giunti al quinto album gli Shearwater si sdoganano del tutto dagli Okkervil River, dei quali sono una costola visto che Jonathan Meiburg e Will Sheff provengono proprio dalla band texana. I punti di contatto tra i 2 gruppi, com'è ovvio, non mancano ma va detto che gli Shearwater evidenziano un'autonomia creativa che li rende diversi e degni d'essere considerati come un progetto vero e proprio e non un passatempo dopolavoristico.
Rook è caratterizzato da sonorità acustiche, ritmi lenti e una voce esile e acuta che rimanda ai Radiohead ma anche a Antony.
Dicevo che i ritmi sono lenti, ma forse farei meglio a dire lentissimi, tali che quando (molto raramente) gli Shearwater emettono suoni non flebili ci si sveglia allarmati di soprassalto.
Rook è un disco di genere, adatto a chi non cerca forti emozioni ma piuttosto un album che sia un fedele compagno di viaggio; anche se sul depresso andante.

 
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