Gli Editors sono uno dei pochi gruppi dell'attuale scena musicale che è arrivato al terzo album in crescendo. Se The Back Room era stato un esordio promettente, An End Has a Start aveva mantenuto tutte le promesse aggiungendo anche qualcosa in più. E' logico che il loro terzo lavoro, In This Light and On This Evening, fosse molto atteso dal pubblico e ponesse i quattro inglesi di fronte a scelte non banali. Proseguire nella direzione tracciata dal successo del secondo album oppure cambiare? Inseguire le hit parade imitando se' stessi o seguire un percorso artistico a prescindere dalle potenzialità di successo commerciale?
E' sufficiente ascoltare la prima traccia, nonchè title-track di In This Light and On This Evening, per capire che gli Editors hanno avuto il coraggio di cambiare, e non poco. Lo potremmo definire l'album della svolta elettronica, dark. I rimandi ai Joy Division questa volta hanno davvero un perchè, così come si fanno sentire influenze industrial e dark. Con l'eccezione del trascinante singolo Papillion questo non è album facile. Prevalgono le canzoni intimiste, a tratti quasi cupe, di impatto non immediato ma forti di una buona scrittura e di arrangiamenti perfetti.
In This Light and On This Evening è un album affascinante, forse non all'altezza di An End Has a Start in quanto a picchi creativi ma con una eccellente profondità di ascolto. Se avrete la voglia di scalfirne la non morbida superficie ne sarete ripagati.